Contacto : presidente APGDS-Italia : Anne-Laure Gardeux / organisazzativa formazione POSTURA E MOVIMENTO  : http://www.posturesetmouvement.com/?lang=italgardeux@gmail.com 

Che cos’è il metodo delle catene G.D.S. ?

l metodo delle catene muscolari e articolari è stato elaborato dalla Godelieve Denys-Struyf, chinesiterapista e osteopata. La sua capacità di osservazione (favorita da un corso da ritrattista alla Scuola delle Belle Arti), le ha permesso di

concepire e sviluppare progressivamente un metodo globale di chinesiterapia che unisce il funzionamento del corpo e i suoi collegamenti stretti con la psiche. Questa considerazione spiega l’uso frequente dei termini psicho-comportamentali e psicho-corporeo che possono colpire ad una prima lettura, ma che si rifanno al concetto di unità profonda tra l’apparato locomotore e la psiche.

Il metodo GDS è una metodologia sia di prevenzione che terapeutica, che si interessa dei rapporti tra la biomeccanica e il comportamento. Questo metodo è insegnato ai chinesiterapisti, ma si rivolge anche sotto un’altra forma, a tutte le persone che desiderano migliorare la propria conoscenza e prendersi cura del proprio corpo. Ai terapisti, il metodo cerca di offrire, attraverso esperienze in prima persona, una metodologia di osservazione, di misure, di test, di analisi e interpretazioni rigorose, oltre ad un ampio ventaglio di tecniche terapeutiche. A tutti gli altri, il metodo propone, attraverso esperienze innovative, una presa di coscienza del proprio corpo e dei propri comportamenti, stimolando in tal modo una creatività nella costruzione del proprio benessere. Tutte le parti del corpo sono dipendenti le une dalle altre e sono i muscoli e le loro aponeurosi organizzati in catene a collegarle tra di loro. I muscoli sono inoltre i mezzi di espressione psicho-corporea : le nostre tensioni, le nostre emozioni, i nostri sentimenti, i nostri modi di essere si esprimono attraverso il sistema muscolare che influenza le nostre posture e i nostri gesti. Quando tali tensioni o atteggiamenti si ripetono e sono prolungati nel tempo, un eccesso di tono muscolare insorge e si impadronisce progressivamente di muscoli ben specifici fino ad evidenziare sul corpo delle vere e proprie bande di tensione. Questo meccanismo determina allora in modo progressivo e concatenato, una serie di spostamenti articolari che sono definiti con il termine di “suite” articolari.

Godelieve Denys-Struyf individua sei famiglie di muscoli che il corpo utilizza per esprimersi. Nell’eccesso queste famiglie possono diventare catene di tensioni che imprigionano il corpo in un atteggiamento che limita la libertà di movimento, lasciando dei segni evidenti nella postura.

 

Come si cura con il metodo G.D.S ?

Il metodo GDS propone tecniche di massaggio, tecniche riflesse, modellamenti osteo-articolari, posture di stiramento, stimolazioni e accordatura di tensioni muscolari tra loro.

Un ampio spazio del lavoro è dedicato alla presa di coscienza e all’apprendimento del gesto giusto, alla costruzione e alla gestione del corpo. La presa di coscienza delle ossa permette di integrare il proprio scheletro, mentre l’equilibrio delle tensioni muscolari gli dà un vestito appropriato.

Dalla collaborazione tra osso e muscolo, percepita dall’individuo, può nascere un gesto coordinato e armonico.

Il paziente può allora ritrovare un certo piacere nei movimenti del proprio corpo senza dolore

A chi si rivolge il metodo G.D.S.

Le indicazioni del metodo delle catene sono numerose. Nella prevenzione cerca di ottimizzare i movimenti del corpo con una migliore gestione nella vita di tutti i giorni delle tensioni legate al comportamento e con una presa di coscienza dei gesti giusti.

Nell’ambito terapeutico e basandosi sulla nozione fondamentale di terreno predisponente, il metodo GDS risale all’origine di numerose patologie quali l’artrosi, i dolori (lombalgie, sciatiche, cervicalgie) e altre affezioni normalmente raggruppate sotto il nome di affezioni reumatologiche o ortopediche. I problemi statici della colonna vertebrale, come l’eccesso di lordosi o di cifosi e la scoliosi, ne traggono beneficio per il fatto che l’approccio è globale e quindi prende in considerazione un gran numero di parametri che normalmente entrano in gioco in queste affezioni.

Questo metodo propone delle soluzioni originali, efficaci e durevoli nel trattamento delle patologie degli arti inferiori (coxartrosi, dolori e deformazioni statiche delle ginocchia e dei piedi) o superiori (periartrite scapolo-omerale, tendinite del gomito, sindrome del tunnel carpale e molte altre…).

Il metodo s’interessa anche sia del pre che del post-partum e delle patologie posturali e comportamentali del bambino. Il metodo permette infine di elaborare delle strategie personalizzate di mantenimento per evitare le recidive e l’apparizione di nuove patologie.